TikTok ha trovato un accordo con il Garante della privacy
Il social network TikTok, usato principalmente per la condivisione di video brevi, ha fatto sapere di aver trovato un accordo per rispettare le richieste del Garante della privacy, l’autorità italiana per la protezione dei dati personali.
A partire dal 9 febbraio TikTok chiederà a tutti gli utenti italiani di inserire di nuovo la propria data di nascita per continuare a usare l’applicazione e chiunque dirà di avere meno di 13 anni verrà bloccato. In un comunicato il Garante della privacy ha detto che il social network si impegnerà a fare ulteriori verifiche sull’età, anche utilizzando l’intelligenza artificiale e migliorando i sistemi a disposizione. È invece già stato introdotto dal 25 gennaio un pulsante che permette agli utenti di segnalare persone che sembrino avere meno di 13 anni.
TikTok lancerà anche una campagna informativa per spiegare meglio agli utenti come cambiare le proprie impostazioni e renderà l’informativa sulla privacy più accessibile a un pubblico giovane. Inoltre, sulle televisioni nazionali comincerà una campagna di sensibilizzazione per i genitori, invitati a controllare soprattutto sul fatto che i figli si iscrivano solo se hanno più di 13 anni.
Il social network ha comunque specificato che le sue linee guida hanno già tra le priorità la rimozione di contenuti che promuovano comportamenti pericolosi.
Dopo che i giornali e la procura di Palermo avevano collegato la morte di una bambina all’utilizzo del social network, il 22 gennaio il Garante della privacy aveva disposto d’urgenza un blocco dell’uso dei dati degli utenti di TikTok per i quali non fosse possibile accertare l’età, chiedendo al social network maggiore tutela dei minori e facendo notare quanto fosse semplice per i minori di 13 anni iscriversi al social network eludendo le regole sui limiti di età.