Con i social sta tornando di moda il fenomeno del catcalling, le cosiddette “molestie di strada”
Il fenomeno ha radici antiche e non nasce sui social, ma già pone le sue radici all’inizio del secolo scorso.
In questi giorni è però tornato alla ribalta grazie anche alle storie Instagram pubblicate da Aurora Ramazzotti, figlia del cantautore italiano Eros Ramazzotti e della presentatrice tv svizzera Michelle Hunziker.
Ma cosa si intende con questo termine?
Per Catcalling si intendono tutte quelle forme di apprezzamento rivolte a una donna da parte di sconosciuti. In italiano il termine è traducibile con la locuzione ‘molestie da strada’, che possono andare dal fischio, alla strombazzata di clacson o ad un apprezzamento volgare.
Il Catcalling è un fenomeno “improvvisamente sotto i riflettori”, che ha alla base un linguaggio irrispettoso, scurrile e poco elegante, che si manifesta con frasi sessiste rivolte alle donne da parte di uomini più o meno giovani.
Questi ripetuti commenti volgari, fischi, schiocchi, sorrisi e attenzioni non sollecitate hanno il potere di intimorire e di generare disagio nelle donne che ne sono vittime; proprio per questo motivo il catcalling è considerato una vera e propria forma di bullismo.
Se da noi, con una sorta di implicita indulgenza e accettazione, definiamo “pappagalli” i molestatori di strada, l’anglicismo catcalling fa riferimento invece al sibilo per richiamare il gatto, un atto questo che nasconde un significato tutt’altro che innocuo. Per tutti quelli che tendono a minimizzare, chiariamo subito il fraintendimento: le molestie di strada comprendono fischi, colpi di clacson, domande invadenti, insulti, commenti volgari camuffati da complimenti che sono oggettivanti, dispregiativi e sessisti. Le donne che le hanno subite parlano di fastidio, disgusto, mortificazione, senso di colpa e vulnerabilità, paura. Il ripetersi di questo fenomeno porta la donna a sentirsi come un oggetto a connotazione sessuale e ne lede la sua dignità.
La molestia di strada non è un simpatico misuratore di gradimento delle procacità femminili da parte del maschio, qualcosa per cui una donna dovrebbe sentirsi lusingata. È una forma di violenza che lede la dignità e limita la libertà, condizionando le abitudini di vita.
Tutto questo porta le donne a limitare i propri movimenti e la propria libertà, ad evitare alcuni luoghi dopo certi orari, perché non si sentono sicure e hanno paura di tutto ciò che potrebbe circondarle. Il catcalling è una disfunzione culturale della nostra società e per far sì che cessi di esistere si rendono necessarie la prevenzione e l’educazione al rispetto già in età scolare, perché troppo spesso dimentichiamo che i giovani sono la rappresentazione del nostro futuro.