Esami di Stato conclusivi per I e II ciclo: ecco le ordinanze del Ministero
Sabato 16 maggio 2020 il MIUR ha finalmente comunicato le modalità con cui si terranno gli esami di Stato conclusivi per il I e il II ciclo di istruzione.
Allegati
Esame di Stato I Ciclo
Nella conferenza stampa tenuta sabato 16 maggio 2020 dalla ministra Azzolina sono stati illustrati anche i contenuti dell’ordinanza emessa per gli esami di stato di terza media conclusivi del I ciclo, in particolare riguardo il colloquio orale che avverrà a distanza con modalità sincrone per la presentazione dell’elaborato assegnato dal consiglio di classe a ciascun studente/ssa. L’esame di Stato delle studentesse e degli studenti coincide, quest’anno, con la valutazione finale da parte del Consiglio di Classe e terrà conto anche di un elaborato prodotto dall’alunno, su un argomento concordato con gli insegnanti.
L’elaborato è uno strumento per valorizzare il percorso degli studenti: sarà consegnato e poi discusso, per via telematica, prima dello scrutinio finale. Per lo svolgimento di tutte le operazioni (consegna, discussione, scrutini) ci sarà tempo fino al 30 giugno. La valutazione finale terrà conto di tutto il percorso fatto dallo studente. Sarà possibile conseguire la lode.
Per gli alunni con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento l’assegnazione dell’elaborato e la valutazione finale sono condotte sulla base, rispettivamente, del piano educativo individuale e del piano didattico personalizzato.
Queste in sintesi le modalità di svolgimento dell’esame di Stato del I ciclo:
Criteri per la realizzazione degli elaborati
Gli alunni delle classi terze trasmettono al consiglio di classe, in modalità telematica o in altra idonea modalità concordata, prima della presentazione , un elaborato inerente una tematica condivisa dall’alunno con i docenti della classe e assegnata dal consiglio di classe secondo questi criteri:
a) è individuata per ciascun alunno tenendo conto delle caratteristiche personali e dei livelli di competenza dell’alunno stesso;
b) consente l’impiego di conoscenze, abilità e competenze acquisite sia nell’ambito del percorso di studi, sia in contesti di vita personale, in una logica trasversale di integrazione tra discipline.
L’elaborato consiste in un prodotto originale, coerente con la tematica assegnata dal consiglio di classe, e potrà essere realizzato sotto forma di testo scritto, presentazione anche multimediale, mappa o insieme di mappe, filmato, produzione artistica o tecnicopratica o strumentale per gli alunni frequentanti i percorsi a indirizzo musicale.
Modalità di presentazione degli elaborati
Per consentire la piena valorizzazione e una più attenta valutazione degli elaborati, il consiglio di classe dispone un momento di presentazione orale degli stessi, in modalità telematica, da parte di ciascun alunno davanti ai docenti del consiglio stesso.
Nel caso in cui l’alunno abbia frequentato corsi di istruzione funzionanti in ospedali o in luoghi di cura per una durata prevalente, con riferimento al numero dei giorni, rispetto a quella nella classe di appartenenza, la presentazione è effettuata davanti ai docenti della scuola in ospedale che hanno seguito l’alunno durante il periodo di degenza o cura, congiuntamente ai docenti dell’istituzione scolastica di iscrizione.
La presentazione orale si svolge entro la data dello scrutinio finale, e comunque non oltre il 30 di giugno, secondo quanto previsto dal calendario stabilito dal dirigente scolastico o dal coordinatore delle attività educative e didattiche, sentiti i consigli di classe.
Il dirigente scolastico dispone lo svolgimento delle presentazioni orali in videoconferenza o in idonea modalità telematica sincrona, assicurandone la regolarità attraverso l’utilizzo degli strumenti tecnici più idonei.
Per gli alunni risultati assenti alla presentazione orale, per gravi e documentati motivi, il dirigente scolastico, sentito il consiglio di classe, prevede ove possibile lo svolgimento della presentazione in data successiva e, comunque, entro la data di svolgimento dello scrutinio finale della classe. In caso di impossibilità a svolgere la presentazione orale entro i termini previsti, il consiglio di classe procede comunque alla valutazione dell’elaborato inviato dall’alunno.
Candidati privatisti
I candidati privatisti ai fini del superamento dell’esame di Stato, trasmettono un elaborato, assegnato dal consiglio di classe ed effettuano la presentazione orale secondo modalità e calendario individuati e comunicati dall’istituzione scolastica sede d’esame. L’elaborato, che prevede la trattazione integrata di più discipline, consiste in un prodotto originale e coerente con la tematica assegnata dal consiglio di classe; potrà essere realizzato sotto forma di testo scritto o di presentazione multimediale; mette in evidenza le conoscenze, le abilità e le competenze correlate ai traguardi di competenza previsti dalle Indicazioni nazionali del primo ciclo. La valutazione dell’elaborato e della presentazione, qualora pari o superiore ai sei decimi, comporta il superamento dell’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione e costituisce la valutazione finale. Le operazioni si concludono entro e non oltre il 30 giugno 2020.
Modalità e criteri per la valutazione dell’elaborato
L’elaborato è valutato dal consiglio di classe, anche in riferimento alla presentazione, sulla base della griglia di valutazione appositamente predisposta dal collegio dei docenti, con votazione in decimi.
Modalità per l’attribuzione della valutazione finale
In sede di scrutinio finale, il consiglio di classe procede alla valutazione dell’anno scolastico 2019/2020 degli alunni delle classi terze sulla base dell’attività didattica effettivamente svolta, in presenza e a distanza. Le valutazioni conseguite nelle singole discipline sono riportate nel verbale di scrutinio e nel documento di valutazione relativo all’anno scolastico 2019/2020. Sono fatti salvi i provvedimenti di esclusione dagli scrutini o dagli esami emanati ai sensi dello Statuto delle studentesse e degli studenti. Terminate le operazioni di scrutinio e tenuto conto delle relative valutazioni, della valutazione dell’elaborato e della presentazione orale, nonché del percorso scolastico triennale, il consiglio di classe attribuisce agli alunni la valutazione finale, espressa in decimi.
L’alunno consegue il diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione conseguendo una valutazione finale di almeno sei decimi. La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione all’unanimità del consiglio di classe, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio. Gli esiti della valutazione finale sono resi pubblici mediante affissione all’albo della scuola. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all’albo di istituto non viene fatta menzione delle eventuali modalità di svolgimento dell’esame per gli alunni con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento.
Certificazione delle competenze
In sede di scrutinio finale, per gli alunni che conseguono il diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione, il consiglio di classe redige la certificazione delle competenze ai sensi del Decreto competenze.
Esame di stato per i percorsi di istruzione degli adulti
L’esame di Stato conclusivo dei percorsi di primo livello – primo periodo didattico previsto per CPIA, coincide con la valutazione finale effettuata collegialmente dai docenti del gruppo di livello facenti parte del consiglio di classe in sede di scrutinio finale. All’esito dello scrutinio è attribuito all’adulto un unico voto finale, espresso in decimi, che tiene conto del livello degli apprendimenti per ciascuno degli assi culturali e di un elaborato riguardante un argomento di studio o un progetto di vita e di lavoro, assegnato dai docenti del gruppo di livello, nonché della partecipazione dall’adulto alle attività didattiche svolte. Lo scrutinio finale si effettua in via ordinaria entro il termine dell’anno scolastico, secondo il calendario stabilito dal dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti, che stabilisce anche tempi e modalità della stesura e della presentazione dell’elaborato.
All’adulto che ottiene un voto finale pari almeno a sei decimi, sono rilasciati il diploma conclusivo del primo ciclo di istruzione e la certificazione delle competenze. Per l’adulto che ottiene un voto inferiore a sei decimi, il consiglio di classe comunica alla commissione per CPIA, le carenze individuate ai fini della revisione del Patto Formativo Individuale e della relativa formalizzazione del Percorso di Studio Personalizzato da frequentare nell’anno scolastico successivo in modo da poter sostenere l’esame di stato conclusivo del percorso di studio entro il mese di marzo 2021.
Esame di Stato II Ciclo – Maturità
Esame dal 17 giugno in presenza, con gli studenti che dovranno partecipare ad una prova orale della durata massima di un’ora che prevede diverse fasi, ovvero una discussione su:
- elaborato su discipline di indirizzo concordato dagli studenti;
- un testo di italiano;
- altri materiali preparati dai docenti.
Il percorso scolastico dello studente viene valorizzato: il massimo di crediti di partenza è 60, più 40 crediti assegnati dalla prova orale. La lode sarà possibile.
Novità rispetto agli anni passati anche per i crediti scolastici a cui verrà data maggior importanza, il punteggio massimo che si potrà avere sarà di 60 punti così suddivisi:
- 18 punti per la classe terza;
- 20 per la classe quarta;
- 22 punti per l’ultimo anno.
I commissari saranno tutti interni.
- saranno convocati – e quindi esaminati – un massimo di 5 maturandi al giorno
- si comincerà dalla lettera estratta e si proseguirà in ordine alfabetico
- l’esame di maturità inizierà con la discussione di un elaborato realizzato sulle discipline di indirizzo
- proseguirà con la discussione di un testo di italiano già affrontato a scuola
- proseguirà con la discussione di materiali assegnati dai docenti
- per gli studenti dei licei musicali e coreutici la discussione sarà integrata da una parte performativa individuale, a scelta dello studente, della durata massima di 10 minuti
- infine ci sarà l’esposizione dell’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro
- per gli studenti con disabilità sarà il consiglio di classe a stabilire la tipologia della prova d’esame
- si concluderà con cittadinanza e costituzione. Il ministro Azzolina, nella diretta video, ha chiesto ai docenti che questo momento di confronto con i maturandi riguardi l’esperienza della quarantena. Si tratta di una richiesta, non di un’obbligo, e infatti non è scritto nell’ordinanza.
“La decisione di chiudere la scuola è una scelta che io ho condiviso”; ha esordito il Ministro dell’Istruzione nel corso della conferenza stampa con cui ha annunciato le modalità con cui si terrà l’esame di Maturità 2020, oltre alle ordinanze su valutazione studenti ed esami di terza media. Un “sacrificio enorme”, ma “una scelta necessaria” che andava presa assolutamente e di cui il Governo si assume tutta la responsabilità politica. “Tenere le scuole chiuse ha permesso di salvare le vite umane”, ha poi concluso il Ministro Azzolina.
Adesso inizia una fase diversa e il primo passo è l’esame di stato in presenza, reso possibile grazie al lavoro congiunto tra Ministero dell’Istruzione e il comitato tecnico scientifico. Ma la Azzolina tranquillizza studenti e insegnanti, così come il personale ATA che sarà impiegato nelle scuole per permettere lo svolgimento degli esami di Maturità 2020: ogni operazione avverrà nella massima sicurezza.
Le ordinanze approvate dal MIUR sono definitive con regole chiare per esami e valutazioni; “atti complessi da scrivere che necessitano di diversi passaggi”, ecco perché è stato molto lungo il procedimento di approvazione.
È stato un anno diverso per tutti e l’obiettivo del Ministero dell’Istruzione è di “non lasciare indietro nessuno”. Per questo non ci saranno bocciati (salvo due casi che vedremo di seguito), per questo a settembre ci “ritroveremo tutti insieme a settembre”; ma attenzione, perché la valutazione sarà seria. La Azzolina non ha mai cambiato idea su questo; le valutazioni ci saranno e non è previsto il 6 politico.
Le insufficienze saranno nel documento di valutazione ma agli studenti verrà data una seconda possibilità per recuperare all’inizio del prossimo anno scolastico.
La non ammissione all’anno successivo sarà possibile quando:
- lo studente non ha frequentato nel primo periodo scolastico (serve unanimità del consiglio di classe);
- lo studente abbia ricevuto provvedimenti disciplinari gravi.
Per quanto riguarda la valutazione degli studenti con disabilità la valutazione avverrà sulla base di quanto previsto dal Piano educativo individualizzato mentre per i disturbi specifici dell’apprendimento tenendo conto del Piano didattico personalizzato.