Zoom, un aggiornamento per proteggere la privacy


“Zoom prende molto sul serio la privacy dei suoi utenti”, così l’azienda proprietaria della piattaforma per videoconferenze risponde alle critiche dopo le accuse di violazione della privacy. Un’indagine di Motherboard aveva rivelato la condivisione dei dati degli utenti con Facebook, a scopi pubblicitari, senza specificare di quale tipologia di informazioni si trattasse e senza chiedere il consenso degli utenti. In particolare, lo scambio era stato verificato con la versione Apple iOS di Zoom, anche in assenza di un profilo proprietario sul social Facebook.

Per questo gli sviluppatori di Zoom sono intervenuti risolvendo la falla. L’azienda ha spiegato così agli utenti: “Inizialmente abbiamo implementato la funzione Accedi con Facebook  utilizzando l’Sdk di Facebook (Software Development Kit, ndr) per fornire ai nostri utenti un altro modo conveniente per accedere alla nostra piattaforma. Tuttavia, recentemente ci siamo resi conto che l’Sdk di Facebook stava raccogliendo dati inutili sul dispositivo”.

“I dati raccolti (…) non includevano alcuna informazione personale dell’utente, – si legge nella nota – ma includevano piuttosto i dati sui dispositivi degli utenti come il tipo e la versione del sistema operativo mobile, il fuso orario del dispositivo, il sistema operativo del dispositivo, il modello e il gestore del dispositivo, le dimensioni dello schermo, il processore core e spazio su disco”. Tra i dati in questione, risultavano trasmessi anche quelli relativi all’uso dell app, come l’orario di avvio, il fuso orario, la città e i dettagli del dispositivo utilizzato dall’utente.

Infine, in virtù del Gdpr, la Zoom Video Communication – che a febbraio ha visto aumentare del 1300% i suoi download e raddoppiare il suo valore in Borsa – promette di attivare la richiesta di consenso con il prossimo aggiornamento dell’app: “Rimuoveremo l’Sdk di Facebook e riconfigureremo la funzione in modo che gli utenti possano ancora accedere a Facebook tramite il loro browser. Gli utenti dovranno aggiornare all’ultima versione della nostra applicazione una volta che sarà disponibile affinché queste modifiche possano essere accettate e li incoraggiamo a farlo. Ci scusiamo sinceramente per questo controllo e restiamo fermamente impegnati a proteggere i dati dei nostri utenti”.

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